venerdì 20 marzo 2020

Ieri ho riportato ciò che ha detto e che ha circolato molto sui social una ragazza italiana. Però facendo una riflessione più approfondita devo dire che in un primo momento ha prevalso l'orgoglio italiano, quindi fa piacere sentire osannato il ns paese, ma non siamo noi, oggi, a essere i degni discendenti di tutti gli artisti, etc.., che lei cita.
Siamo un popolo di mentecatti, persone che continuano a uscire senza rendersi conto che stanno mettendo a rischio tutta la popolazione, persone che per puro egoismo hanno fatto scendere da Milano, zona rossa allora, i figli, creando qui da noi in Sicilia con 32mila persone, un rischio che le nostre strutture sanitarienon possono permettersi.
Se anche fosse positivo un terzo, se ognuno contagia due, il conto finale è presto fatto.
E questi sono i grandi eroi italiani?
Capiamo da che non è così, ahimè, anzi dovremmo vergognarci in questo momento.
Condivido di più il Sindaco di Delia che esordisce su Facebook "ce la faremo", ma ce la faremo come? Se...ed elenca tuttele cose che fanno in questi giorni le persone: farsi venire a casa il parrucchiere, creare palestre nelle case, feste fra condomini.
Insomma quando oggi in Italia muoiono 627 persone come si fa a continuare con questa incoscienza?
Solidarietà ai bresciani, e un augurio che le proiezioni per la Sicilia non si avverino, perchè oggi chi non ha paura di ciò che può succedere qui da noi, nell'isola, è solo incosciente.

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